Siamo già con le cinture
allacciate sul volo FR 9425 della Ryanair che ci porterà da Corfù a Roma
Ciampino. Il motore tenuto a basso regime consente al velivolo di posizionarsi
lentamente sulla pista di decollo che è stata ricavata in uno dei posti più suggestivi
dell'isola e forse di tutta la
Grecia, tanto da diventarne un simbolo insieme al Partenone
di Atene. Maestoso e imponente quest'ultimo, piccolo e modesto nelle misure
l'altro.
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Monastero di Vlacherna con alle spalle l'isolotto di Pontikonisi |
Si tratta del monastero della Madonna di Vlacherna, fatto di muri
imbiancati a calce e tetti di tegole a spiovente. Il tutto posizionato nel XVII
secolo su una minuscola isoletta che appena lo contiene.
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Cortile interno del Monastero di Vlacherna |
E' collegato con la
terraferma solo da uno stretto pontile che permette a migliaia di fedeli e di
turisti, noi compresi, di visitarlo.
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Cappella del Monastero di Vlacherna |
A cinquecento metri di distanza, un'altra isoletta,
quella di Pontikonisi, altrettanto famosa perchè si narra che questa non sia
altro che la nave di Ulisse trasformata in isola dall'ira di Poseidone. Su
quest'ultima sorge un altro importante monastero del XIII secolo dedicato al
Pantocratore. Una improvvisa accelerata del motore ci schiaccia verso lo
schienale, l'aereo inizia a correre sulla pista sempre più velocemente. Mi
ricorda la velocità delle mani del cantante e musicista Niko Rentzos,
accompagnato alla chitarra da Tasos Mandulas.
http://www.musicwave.gr/RENTZOS/
Una velocità e una precisione di
esecuzione impressionanti specie per Nikos, che andava a cercare tutte le note
giuste sparse sulle corde dalla lunga tastiera sul suo Bouzouki, fino a far
decollare la melodia e poi la frenesia della danza di Zorba, vero inno alla
gioia di vivere e alla libertà. Tutto questo da Giorgio's, una delle tante
taverne a quattro passi dal porto di Gouvia, in cui siamo stati ieri sera per
una cena a base di gyros e di moussaka.
Peccato non aver trovato un CD con le
sue incisioni musicali, quello sì che sarebbe stato un perfetto souvenir. È stato spontaneo per me alla fine
della serata avvicinarmi a Nikos e fargli i complimenti per le sua musica e la
sua bravura. Ha ricambiato subito a suo modo, dedicandoci a sua volta una bella
canzone di Sergio Endrigo, Canzone per te,
suonata con il suo bouzouki. Per me è
stato sinceramente emozionante!
L'improvviso vuoto allo stomaco
ci avvisa che ci siamo staccati dalla pista e voliamo verso l'alto con il
nostro bagaglio a mano riempito di "experience", vissute tra mare e
isole, tra folclore popolare e sentita religiosità, un viaggio tra le città
d'arte iniziato in Croazia con Spalato,
Zara, Trogir, Korcula, Dubrovnik, e
proseguito con Budva in Montenegro, per terminare infine a Corfù con l'approdo
al porto di Mandraki, ai piedi della vecchia fortezza che domina tutta la città
e ne è parte sostanziale con il Conservatorio dove alimentare la vocazione dei
corfioti per questa arte.
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Cannone a difesa della Vecchia Fortezza di Corfù |
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Marina di Mandraki con alle spalle il Conservatorio e la Vecchia Fortezza |
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Concerto tra le mura della Fortezza a pochi passi dal Conservatorio |
Ed infine l'arrivo al Marina di Gouvia per la sosta invernale di Experience con un'accoglienza non troppo calorosa...
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Prove generali d'inverno a Gouvia... |
I carrelli dell'aereo sono stati appena fatti
rientrare nei loro alloggiamenti, mentre l'aereo si inclina di qualche grado
per iniziare una virata (anche tra le nuvole si chiama così) e prendere la sua
giusta rotta verso Roma. Dall'oblò per un attimo vedo Corfù dall'alto con i
suoi porti, la sua enorme piazza "Esplanada", il reticolo del centro
storico, le grandi navi da crociera ormeggiate mentre i loro passeggeri
sciamano tra negozi di spugne e dei più svariati souvenirs.
L'aereo è ormai in
rotta è punta decisamente verso l'Italia, sotto di noi sfilano gli ultimi
chilometri della costa settentrionale della felice "Isola dei Feaci",
poi l'ultimo avamposto della Grecia, la mia Othonì con il suo mare ancora
cristallino. Non mi resta altro che
dire: "Arrivederci Corfù, arrivederci Grecia". Un pensiero finale va al nostro blog "Lo
veleggiar m'è dolce...", che termina per ora il suo viaggio. Per Barbara, Sandro e il sottoscritto è stato
un impegno in alcuni momenti faticoso, ma ci è stato di stimolo sapere che
c'era chi ci seguiva con simpatia. Arrivederci allora anche a voi. E' stato un
piacere per noi farlo e poterlo condividere con Voi, insieme alla canzone
che l'altra sera Nikos ci ha dedicato:
https://www.youtube.com/watch?NR=1&feature=endscreen&v=Qljrq6ophkI
Ed