Da Lastovo a Hvar
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Il parco di Lastovo all'alba |
Giornata degli estremi quella di oggi. Lasciamo quasi con
dispiacere la disarmante bellezza e la beata solitudine del parco di Lastovo,
fatto di silenzi, di baie suggestive e di angoli dove la natura ancora prevale.
Il lungo percorso di circa 45 miglia di oggi ci
porterà prima nel fitto traffico di barche e barconi nel porto della città di
Hvar, sull’omonima isola, e per concludersi a Stari Grad, ubicata nella parte
nord-ovest dell’isola. Si tratta di un lungo fiordo in fondo al quale si erge
tranquillo il paesino in pietra chiara fatto di vicoli stretti e corti
scenografiche trasformate in accoglienti angoli ad uso e consumo della domanda
turistica.
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Viuzze e particolari di Stari Grad |
Privo di servizi, ma abbastanza caro, l’ormeggio frequentato da caicchi
e barche a vela anche di grosse dimensioni.
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Banchina attrezzata |
Ma il paesino riserva per me una
sorpresa che forse ad altri dice poco. Attratti dalla sagoma del campanile che
domina il borgo, ci accingiamo alla visita della chiesa adiacente, con una particolare
facciata in stile rococò. Ebbene, la sorpresa è stata quella di trovare, in
bella mostra su un altare della navata laterale, l’immagine della Madonna del
Rosario di Pompei. Per uno come me, vissuto da sempre sotto il suo sguardo, è
stato come ritrovare un volto familiare e un pezzo della propria identità dove
meno te lo aspetti.
In serata ci prepariamo psicologicamente allo sbarco di domani
all’alba del giovane e valido marinaio che ci ha supportato nelle ultime dieci
tappe…come faremo senza di te, giovane Mauro? Ti faremo sapere attraverso
questo blog che sicuramente seguirai…